L’individualismo nel nuovo espressionismo
Niente di più vago e fluttuante del significato di Espressionismo: un linguaggio, una maniera artistica tramite cui la rappresentazione del reale si fonde con l’idea del reale che l’artista percepisce e riproduce.
Oggi questo termine, coniato per definire caratteristiche comuni dell’arte tedesca di inizio ‘900 quali un’aggressività estetica e morale, un uso violento del colore, un’emotività esasperata e un desiderio di provocazione, si adatta perfettamente alle tendenze creative di alcuni autori che rievocando una volontà di espressione individuale, distinguibile e ben identificabile, si affacciano al panorama artistico contemporaneo come nuovi portavoce di un proprio linguaggio espressivo.
I primi espressionisti furono eredi dello Sturm und Drang, del romanticismo tedesco di fine ‘800, attraverso cui gli autori sottolineavano il sentimento cosmico della natura, la pochezza dell’uomo dinanzi l’immensità del mare, del cielo e del creato, mantenendo come ideale l’armoniosa riconciliazione dell’individuo con l’universo.
I nuovi espressionisti sono eredi di una parallela dicotomia: non più uomo-natura ma uomo-spazio, che esso sia reale o virtuale, e che sia espressione individuale, non più quindi di persone riunite e accomunate da uno spirito di rivolta, ma dal desiderio di esprimere ciò che di unico vi è in ognuno di essi. Pertanto la selezione di opere proposte, pur allineandosi alle tendenze artistiche tedesche e talvolta filtrandole, riporta in germe l’individualismo del nuovo espressionismo, dato talvolta tramite figurazioni ben definite, altre volte verso ricerche che tendono alla stilizzazione della forma, fino ad una segnica che si ripete per moduli memore delle tendenze dell’art and craft tanto care a Walter Gropius, fondatore della Bauhaus, e che fino ad oggi influenzano il modo europeo di concepire Arte e Design.
Molto interessante , un progetto artistico affascinante , bellissimo che ho avuto modo di conoscere ora grazie alla condivisione ricevuta dalla Dott.ssa Leonarda Zappulla. Questo si che stimola a trovare un ponte fra ciò che si è studiato a scuola all’ispirazione del presente nell’espressione artistica , anche per chi ha un lavoro non nell’ambito artistico , come me , ma che la coltiva da appassionato.